Andrea mi segnala con un commento sul post che il sentiero per la Gragliasca è stato ripristinato. Il percorso è interamente sulla mulattiera fatta costruire da Federico Rosazza. Seguo subito la proposta di Silvia di salire al colle (e magari la punta).
Partiamo alle 8:15 da Rosazza (BI) 882m, il tempo è nuvoloso (come sempre in Valle Cervo). Parcheggiamo di fronte del sentiero (entrati in Rosazza dopo il ponte svoltare subito a sinistra e proseguire dritto fino al parcheggio). Ci sono molte macchine parcheggiate, sicuramente è prevista la festa di chiusura del rifugio Madonna della Neve sulle Selle di Rosazza.
Seguiamo la mulattiera contrassegnata E30,dopo qualche minuto troviamo la deviazione per il sentiero per le Selle E32, successivamente il piccolo abitato di Desate 1101m e l’abitato di Barioni fino alla Piana di San Giovanni, dove un’incisione su pietra raffigura il santo. Appena dopo la deviazione per per la cappella di San Giovannino.
Il sentiero prosegue allontanandosi sulla destra dal fiume Pregnetta con 21 tornanti mai troppo ripidi.
Troviamo anche una parete di arrampicata prima del tratto attrezzato, non trovo info su internet, a vista sembra una parete semplice su bella roccia.
La curva prima del tratto attrezzato incontriamo due cacciatori con il cannocchiale in cerca di caprioli… ma sembra che oggi non si trovi selvaggina (meno male…).
Eccoci al tratto attrezzato, per fortuna sono stati aggiunti dei gradini e delle corde, anche se sono pochi metri comunque il tratto è pericoloso. Nonostante tutte le sue paure Silvia attraversa veloce come un furetto.
Dopo qualche tornate la valle si apre, sulla sinistra alcune baite disabitate. La mulattiera è sempre bella e pulita dalle sterpaglie, il panorama sulla conca vale veramente la pena.
Arrivati sotto il colle si inizia a prendere quota rapidamente, attraversiamo una zona umida e salta fuori un bel rospo nero.
Troviamo anche la deviazione per il sentiero E35 ed E39 che porta a Piedicavallo dal Colle dell’Irogna, segnalato come “disagevole”.
Sulla parte sinistra della valle si trova si trovano gli alpeggi di Bose inf. e sup.
Arrivati al Colle della Gragliasca troviamo il segnavia che indica 7360m dalla partenza da Rosazza, abbiamo percorso tutta la mulattiera antica che permetteva il commercio tra i valligiani e la valle del Lys in circa 3:30 ore. Su questo tratto di cresta passa l’Alta Via delle Alpi Biellesi. Da entrambe le parti si ammira a valle della Gragliasca e i laghetti della valle del Lys con i suoi verdissimi alpeggi.
il sentiero di cresta verso la punta della Gragliasca
la cresta verso il Monte Camino
la valle della Gragliasca
il Monte Camino dietro le nuvole
A questo punto Silvia decide di fermarsi, mentre proseguo velocemente sulla destra per segnavia blu (che indicano l’alta via) per la Punta della Gragliasca.
Dopo qualche passaggio (non difficile ma sempre tenere d’occhio dove si mettono i piedi) arrivo in cima (non esiste una vera e propria punta, solo uno spiazzo molto grosso tra due selle, non si trova neanche una croce o qualcosa di simile).
Il panorama è molto bello, si può vedere il monte Cresto, il Colle del Lupo, i vari laghetti nella valle del Lys e dalla parte di Rosazza tutto il vallone della Gragliasca. Ogni tanto il monte Camino di Oropa spunta tra la nebbia.
vista dalla Punta della Gragliasca
Ritorno al colle, mangiamo velocemente e scendiamo.Una bella giornata in questa valle molto selvaggia e poco conosciuta.
Grazie a Silvia per la bella giornata.
Cartina: Carta dei sentieri “Il biellese Nord-Occidentale” foglio 2 Scala 1:25000 e “Itinerari escursionistici nel Biellese” di C. M. Testa.
il tracciato gps è stato realizzato con i punti presi con il Garmin eTrex e il percorso con il MyTach
il sito di Rosazza
Commenti
ieri sono tornata al colle della Gragliasca, giornata perfetta di sole qualche nuvola e vento gradevole.
Ho scoperto che la parete attrezzata è l'attacco di una via sul campanile di san Giovannino!
A presto,
Silvia
ieri sono tornata al colle della Gragliasca, giornata perfetta di sole qualche nuvola e vento gradevole.
Ho scoperto che la parete attrezzata è l'attacco di una via sul campanile di san Giovannino!
A presto,
Silvia