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Americanizzazione (parte terza)

Ultimi giorni in America! Riprendiamo il bus per Santa Monica, dove io prendo un paninozzo e Marco un'insalata. Il mio panino è è fatto con un hamburger vegetale, credo di soia. Peccato che la quantità sproporzionata di salsa coprisse i gusti. L'insalata di Marco era corredata di enormi anelli di cipolla, che prontamente ha scartato onde evitare una digestione lunghissima. Ormai abbiamo preso confidenza con il metrò, e quindi il giorno dopo lo prendiamo per visitare Long Beach. Faccio notare che loro chiamano Metrò tutto il sistema di bus e trasporto underground, quindi alla richiesta di una piantina dei metrò, nessuno ha saputo aiutarci, perchè noi con tale parola intendiamo solo il trasporto sottoterra. Visitiamo la splendida Queen Mary , intrufolandoci senza pagare il biglietto. Meno 10 sul punteggio di americanizzazione, abbiamo fatto gli Italiani! E' presente un bar al suo interno, e lì prendiamo un'insalatona e un panino. Non erano niente male! Alla sera scopriamo

Natura Californiana

Molte volte le fotografie valgono più di fiumi di parole........ Santa Monica - Una Pittima di quelle parti Deserto del Mojave Prateria Yosemite Scoiattolo rosso Scoiattolo grigio Fiori sul Pier 39 San Francisco Cormorani Pier 39 - San Francisco Leoni Marini Pier 39 - San Francisco Pellicani in volo, sullo sfondo Alcatraz Colibrì a San Francisco 17 Miles

Americanizzazione (parte seconda)

Giorno 26 settembre: inizia il tour "golden triangle" della Kuoni. Salutiamo Los Angeles con un super muffin ciascuno. E' solo un "arrivederci" !! Sono circa le 7,00, partiamo con destinazione Las Vegas. Alle 10.30 la guida ci annuncia che stiamo per fermarci, così potremo mangiare qualcosa. E non è la colazione!!! Ci fermiamo in un outlet dotato di molti fast food: scegliamo "in 'n out" e ordiniamo 2 hamburger. Il bello di questo locale è che ha hamburger semplici, 3 tipi se non ricordo male, senza cetriolini e salse strane. Qui scopriamo anche il "refill": loro ti danno il bicchiere della misura scelta, vuoto, e tu spilli la bevanda che vuoi, quante volte ti pare, senza aggiungere soldi. In Italia sarebbe impraticabile. Verso le 14,30 arriviamo finalmente a Las vegas, e dopo aver cacciato i pinguini dalla stanza d'albergo con il clima a palla, ci accomodiamo. Alla sera ceniamo assieme ad altri ragazzi con noi nel tour: restiamo in a

Americanizzazione (parte prima)

Ispirandomi al saggio modo di dire: “mens sana in corpore sano”, ho pensato che per sentirci americani veri dovevamo innanzi tutto essere americani dentro. Il primo passo era quindi di avere un fisico americano: “mens americana in corpore americano”, appunto. Per riuscire nell’intento dovevamo dunque lasciare da parte la nostra obsoleta dieta mediterranea e aprire lo stomaco alla moderna e colorata cucina americana. E allora via, si parte!! Una prefazione di quello che avremmo mangiato l’abbiamo avuta all’aeroporto di Francoforte dove abbiam fatto scalo. C’era un bel panino che sembrava fatto apposta per noi: “tomato e mozzarella”. Poi per fortuna ho letto tutto: “tomato, mozzarella e pesto”. Avete mai messo il pesto nel panino? Lì si usa molto, ma questi sono tedeschi, non americani…. Stanchi del viaggio, dopo praticamente quasi 24 ore tra spostamenti e voli, arriviamo in albergo a Los Angeles, verso le 19 del 24 settembre, ora locale. Ma vale davvero la pena fare tutte que

dove siamo nel mondo

Rilancio un'iniziativa del ministero degli affari esteri: link Se andate all'estero, segnalate dove siete sul sito: in caso di calamità o peggio, le autorità saranno informate su dove vi troviate e potranno comunicare con voi. Trovo sia una iniziativa da non sottovalutare, quindi divulgatela!