Ero al lavoro quando nel corridoio vedo una cosa nera sul pavimento. Mi avvicino pensando fosse un po' di terra, e invece vedo che è una farfalla. Mi sembra morta e con delicatezza la metto in una scatolina di cartone e la porto sul davanzale di una finestra. La lascio lì e dopo una trentina di secondi apre le ali, per richiuderle un attimo dopo. "Allora sei viva!", penso. La osservo e vedo che non ha un bell'aspetto, assomiglia a una foglia secca, con le nervature tutte in rilievo. "E ci credo, è stata chiusa nel locale, sarà disidratata". Questo anche perchè c'era il termostato o qualcosa che non funzionava, perchè per 2 giorni i termosifoni sono rimasti accesi mattina e pomeriggio, con un conseuente fastidioso caldo. Allora prendo un po' di acqua e le verso vicino qualche goccia. Le farfalle hanno un apparato boccale succhiatore per nutrirsi , come una cannuccia, una mini proboscide che all'occorrenza viene srotolata: e così accade, l'ap