Sabato 16 Giugno
Prosegue la scoperta degli itinerari più belli della Alta Valle Cervo. Questa volta la mia destinazione vorrebbe essere la Punta della Gragliasca situata tra Rosazza e la Valle d'Aosta, la tratta si porta sull'antica mulattiera fatta realizzare la Federico Rosazza al fine del 1800 come via di accesso verso la valle di Gressoney.
Prosegue la scoperta degli itinerari più belli della Alta Valle Cervo. Questa volta la mia destinazione vorrebbe essere la Punta della Gragliasca situata tra Rosazza e la Valle d'Aosta, la tratta si porta sull'antica mulattiera fatta realizzare la Federico Rosazza al fine del 1800 come via di accesso verso la valle di Gressoney.
Il sentiero è segnalato sulla carta con punti a tratti, quindi poco praticato.
Parte da Rosazza si segue per il sentiero E32 e poi E30. Il sentiero E32 porta alle selle di Rosazza e al rifugio Madonna della Neve, posto che conosco e visito regolarmente per il fantastico panorama su tutta la valle.
Parte da Rosazza si segue per il sentiero E32 e poi E30. Il sentiero E32 porta alle selle di Rosazza e al rifugio Madonna della Neve, posto che conosco e visito regolarmente per il fantastico panorama su tutta la valle.
Il percoso verso la Gragliasca partendo da Rosazza e costeggia il torrente Pregenetta, poi risale sulla Gragliasca inferiore, superiore , il colle e infine sulla destra la punta.
La mulattiera E30 è molto curata fino all'incrocio con la E32, successivamente alla piana il percorso diventa trascurato dalla manutenzione (alla piana si trova una deviazione per un sentiero non segnato sulle carte per il monte Camino).
In alcuni tratti la mulattiera è quasi totalmente "ingoiata" dalla vegetazione, alcuni ruscelli ivadono il sentiero rendendolo pericoloso.
La mulattiera E30 è molto curata fino all'incrocio con la E32, successivamente alla piana il percorso diventa trascurato dalla manutenzione (alla piana si trova una deviazione per un sentiero non segnato sulle carte per il monte Camino).
In alcuni tratti la mulattiera è quasi totalmente "ingoiata" dalla vegetazione, alcuni ruscelli ivadono il sentiero rendendolo pericoloso.
Sentiero E30, la mulattiera "ingoiata" dalla vegetazione
La piccola valle è molto bella, selvaggia e isolata, mentre si sale sulla fiancata si possono ammirare dirupi, creste, crepacci tutto intorno una vegetazione cresciuta senza controllo umano.
Dopo circa 1:50 di marcia devo interropere l'escursione per via di un passaggio innondato che da su un dirupo e visto che sono da solo non vorrei finirci dentro... (questa decisione la prendo dopo diversi tentativi di attraversamento sulle rocce bagnate e piene di muffa...)
la mia avventura sulla Gragliasca terminate proprio sul più bello...che nervoso, che fastidio.....
Ritorno indetro e prendo il sentiero E32 per le Selle di Rosazza e il Rifugio Madonna della neve.
Il percorso passa da una piccola frazione chiamata Desate e poi sale, per quasi tutto il sentiero per un sottobosco. La tratta è segnata sia dalla sigla E32 che da una segnaletica di colore giallo.
Ritorno indetro e prendo il sentiero E32 per le Selle di Rosazza e il Rifugio Madonna della neve.
Il percorso passa da una piccola frazione chiamata Desate e poi sale, per quasi tutto il sentiero per un sottobosco. La tratta è segnata sia dalla sigla E32 che da una segnaletica di colore giallo.
Prima di arrivare al rifugio si passa per l'alpeggio Vernetto, zona piena di ruderi di vecchie baite.
da un rudere escono alcune capre selvatiche
il maschio mi guarda male..... forse è meglio togliere il disturbo... rapidamente... molto rapidamente....
Si prosegue il sentiero e dopo l'alpe si raggiunge il rifugio Madonna della Neve. Nella foto si vede il rifugio dalla chiesetta, il sentiero E32 arriva dalla destra del rifugio.
Dalla chiesetta posta a pochi metri da rifugio in direzione del sentiero E31 è possibile osservare un bellissimo panorama sull'Alta Valle Cervo, la Valle del Mologna e la cima del Bò.
Dalla chiesetta posta a pochi metri da rifugio in direzione del sentiero E31 è possibile osservare un bellissimo panorama sull'Alta Valle Cervo, la Valle del Mologna e la cima del Bò.
Vista sulla Vallone della Mologna Grande
Piedicavallo dall'alto
Panorama della Valle Cervo, a destra la cima del Bò sotto alle nuvole nella valle Acque Secche, a Sinistra il vallone del mologna
Piedicavallo dall'alto
Panorama della Valle Cervo, a destra la cima del Bò sotto alle nuvole nella valle Acque Secche, a Sinistra il vallone del mologna
proseguendo sul sentiero E31 si arriva all'alpe Brengola, prima di arrivare si trovano anche indicazioni per il colle dell'Irogn non segnalate sulle carte.
L'alpe Brengola è un'insieme di ruderi abbandonati rivolte sulla valle delle Gragliasca.
Percorsi tracciati con il GPS
Commenti
Andrea, Biella 29-8-09
se volete potete registrarvi, commentare e farlo conoscere che è appena nato.
ciao e buone avventure in quota
http://www.bike-trekking-garda.it/Index.aspx?lang=IT
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