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J.C. Lafaille – Prigioniero dell’Annapurna

Libro spettacolare, la storia di J.C Lafaille, la sfida con la montagna che riuscirà a conquistare solo dieci anni dopo la prima tragica spedizione dove perde il suo compagno di cordata proprio sulla parete est dell’Annapurna, questa ascesa si conclude con una ritirata in solitaria sotto lo scarico continuo di ghiaccio e rocce, la frattura di un braccio e la salvezza finale nonostante la poca esperienza extraeuropea. La montagna domina il libro, Lafaille si arrabbia con quella mangia uomini, altre volte rimane affascinato dalla bellezza selvaggia di 8000 metri, da quella aria sottile,dalla continua sfida verso la cima e anche verso il ritorno al campo base, verso la salvezza.Il rapporto con la famiglia è molto bello sia con i figli che con la moglie, una moglie che oltre ad aver sposato l’uomo ha sposato anche la sua ragione di vita, l’alpinismo. Jean-Christophe Lafaille Prigioniero dell’Annapurna Serie i Licheni

Rifugio degli Angeli 2940m - Becca du Lac 3405m

Finita la ferrata Bethaz-Bovard , continuiamo il percorso dalla Becca dell'Aouille verso il Rifugio degli Angeli (ex Scavarda), il percorso è lungo su diversi sali scendi tra pietraia e qualche piccolo nevaio... La Valgrisenche una sete incredibile dopo 4 ore di ferrata al sole, riesco a trovare dell'acqua di fusione (con un retrogusto amaro..)  la zona è molto bella, si trovano diversi laghetti ghiacciati (Lac's de Morion 2800 m). La strada è lunga e il sentiero è comodo, il rifugio appare e sparisce alla vista molte volte, in alcuni slarghi il vento è molto forte ma lo spettacolo dei laghi ancora ghiacciati è bellissimo. Lacs de Morion Arrivo al rifugio in circa 2 ore di marcia. Come al solito sono il solitaria, sono troppo lento per quelli veloci e troppo veloce per quelli lenti..... Il rifugio è situato a 2940 metri perfettamente mimetizzato tra le rocce con le pareti ramate ad impatto visivo quasi nullo (dal basso è difficile vederlo così mimetizza

Corso Cai - Monte Cevedale

Il tempo non promette bene, si parte alle 5:00 per Santa Caterina Valfurva . Arrivati troviamo delle jeep che ci attendono per portarci fino al "Rifugio Ghiacciaio dei Forni" 2000m, si apre una bellissima valle immersa nel parco dello Stelvio. Si parte a piedi in direzione del rifugio Pizzini Frattola 2700m a circa 1:20 di marcia tra mulattiere, sentieri e qualche nuvola bassa.     Dal rifugio iniziamo una salita molto verticale per raggiungere il Rifugio Casati 3200m. La guide e il sito internet dicono di un percorso di circa un'ora e mezza ma non indicano la strada, noi iniziamo a salire brutalmente in verticale in mezzo a neve e sfasciume roccioso, la salita è abbastanza pesante un passo in avanti e due indietro in mezzo a terra smossa e massi che si sgretolano al nostro passaggio. In conclusione riusciamo raggiungere il rifugio Casati in più di 3 ore. Prima del casati si trova il rifugio Guasti che è chiuso. Il Casati è un bel rifugio mo

Traversella corso CAI

Partiamo alle 7:00 sa Santhià (io e davide ) con l'istruttore Antonio per il corso Cai , l'appuntamento con gli altri del corso CAI Biella è alle 8:30, destinazione rifugio Piazza sopra Traversella e poi giornata dedicata alle pareti e alle operazioni di corda. Raggiungiamo il rifugio Piazza in circa 15 minuti dopo esserci caricati di corde e zaino pesante. Arrivati al rifugio Piazza ci dividiamo in gruppi di due persone per ogni istruttore. Io vengo affidato alle sicure mani di Alberto, il mio compagno è invece Marco un ragazzo che ha già precedentemente frequentato il corso di arrampicata del CAI. Il responsabile del corso ci parla del tipo di placca che andiamo a scalare, ovvero una roccia nera (la zona di arrampicata di Traversella viene chiamata Placche nere). Ci parla del perchè di non utilizzare il vecchio otto, la sicurezza di una progressione su quella tipo di placca solo affidata ai piedi e altre informazioni. Preparo e verifico l'attrezzatura,due moschetto

Corso Alpinismo prima Lezione teorica

Io e Davide partiamo da Santhià e iniziamo questa avventura del corso di Alpinismo nella prestigiosa scuola CAI di Biella . Ci troviamo a Biella Chiavazza in palestra per la prima lezione teorica del corso. Ci troviamo in 23 persone che seguono il corso e circa una quindicina di istruttori tra cui diversi nazionali. Renzo Canova responsabile del corso ci illustra tutta l'attrezzatura necessaria con fare tecnico molto esperto insieme al collaboratore Marco. Conclusa una spiegazione di circa un'ora sui materiali iniziamo a prendere pratica con i tre nodi principali, il mezzo barcaiolo, il barcaiolo e il nodo delle guide con frizione. La prima uscita su roccia sarà domenica presso le palestre di Traversella in Valchiusella . Mentre faccio esercizio scopro l'esistenza di un nuovo nodo il tipo "Silvan", ovvero quello che pensi di aver fatto ma in verità si disfa subito.... Il gruppo è bello allegro e sono tutti molto disponibili e gentili, pronti a mette

Cascata del passo del Sempione

Contatto la guida Ossolana Marco Belfo, con cui avevamo seguito in un corso a gennaio con Fulvio. Parto alla mattina alle 6.10 da Santhià verso Montecrestese (VCO) per incontrarmi con la guida, da qui andiamo in Svizzera passando per il passo del Sempione. Parcheggiamo interno di una galleria (un para valanghe) dopo circa 30 km dal confine nella zona Simplon (Brig) - Valais . La posizione della cascata è questa . Prima di attaccare la cascata passiamo qualche minuti a ripassare le manovre di corda su un muro di ghiaccio. Posizione di base, uso delle picche, posizione di una sosta, sicurezza del primo in cordata e discesa in corda doppia. Passiamo alla cascata, 50 metri che per esercizio decidiamo di dividere in due soste da 25 m circa. Il ghiaccio è perfetto la temperatura di -2 garantisce una buona penetrazione delle piccozze. Dopo qualche minuto inizia a nevicare, peccato che la giornata sia nuvola, dalla base della cascata si vede un bellissimo panorama. Sulla cas

Corso di Cascate - San Michele - Val Formazza

Da qualche tempo tormentavo Fulvio per seguire un corso di arrampicata sulle cascate, dopo qualche settimana riusciamo ad organizzare con una guida per una giornata di palestra sul ghiaccio. Partenza prevista alle 6:15 per arrivare in Val Formazza più precisamente alla fraz. San Michele vicino a Formazza al fondo valle. Fulvio arriva con circa 1 ora di ritardo, causata dalla nebbia e dalla sveglia... arriviamo a San Michele verso le 9:10 dove conosciamo la Guida Alpina Marco e un'altro ragazzo che segue il corso di nome Fabri. Iniziamo con i primi rudimenti, Arva, come eseguire un check con l'arva in caso di valanghe, come indossarlo e controllo del suo funzionamento. A questo punto ci incamminiamo verso la parete che sarà la nostra palestra per tutta la giornata, (si vede dal parcheggio). Marco ci spiega come utilizzare le picozze, le varie differenze tra i ramponi e la posizione base. Inizia ed attacca la parete inserendo viti da ghiaccio e poi a circa 15 metri la sosta che