Tempo totale: 2:03:48
Dislivello massimo: 772 m
Dislivello minimo: 305 m
Dislivello: 570 m
solo salita
Passeggiata invernale in bassa Valle d’Aosta. Nelle zone più alte è arrivata la neve, poca voglia di iniziare a portare a presso le ciaspole… Il percorso dei Castagni parte dalla Frazione di Montestrutto, proprio dal parcheggio della palestra di roccia famosa e molto frequentato. Si segue la strada asfaltata fino ad intercettare il cartello che indica la partenza della passeggiata (sentiero 881). Il percorso ad anello è totalmente su una antica mulattiera. La bellezza della zona e i colori autunnali rendono il percorso molto piacevole. Da segnalare la presenza geologica molto importante di strutture provenienti dal movimento del ghiacciaio baltico e modellate in fase orogenetica alpina. Nella prima parte del sentiero sono evidenti i cespugli di pugi topo (Ruscus aculeatus L.) con qualche bacca rossa. Ogni tanto qualche pianta di uva turca (Phytolacca americana L.) con la sua colorazione rossa crea un diversivo alla cromaticità del paesaggio autunnale. In terra (416m) si trova un manto di foglie secche, in questa prima parte di sentiero prevalentemente querce. Sulla sinistra è evidente il castello di Montestrutto risalente alla fine dell’Ottocento ricostruito sui ruderi di una fortificazione medioevale. Sul percorso si trovano delle distese di rocce montonate (sulla destra), rocce lisciate sempre dallo scorrere del ghiacciaio baltico del periodo del Quaternario (Neozoico). La roccia è possiede molte sfumature di rosso fanno pensare alla massiccia presenza di granato.
Arrivati alla località Mulino (532m) (frazione di Nomaglio) troviamo l’antico mulino delimitato da alcune vasche di accentramento dell’acqua, opera risalente al 1700. Il mulino veniva utilizzato per ottenere la farina dalle castagne per il pane ed altri prodotti alimentari di prima necessita.
Proseguendo sulla strada asfaltata prima di subito dopo una curva sulla destra si trova un cartello indicatore con importantissimi manufatti incisi nella pietra con coppelle collegate da canaletti tra di loro risalenti all’età del ferro (Località Canaletta) (591m). Seguendo sempre il sentiero 881 si arriva ad un punto panoramico molto bello in prossimità di un all’alpeggio a 715m ci fermiamo per una pausa ed osservare il panorama, alla nostra destra la Cavallaria, si ammira anche la sorta di “imbuto” della Valle d’Aosta verso il Piemonte delimitando quello che era l’area di sfogo di erosione del ghiacciaio baltico verso la pianura.
la rinomata palestra di roccia
Altocumuli
il castello di Montestrutto
Montestrutto
Pungitopo (Ruscus aculeatus L.)
La mulattiera
Rocce montonate lavorate dal ghiacciaio Baltico
la mulattiera
la mulattiera
mulattiera
panorama
il mulino
una macina in pietra
il mulino per la produzione di farina di castagne
la fontana del Burnell
la bassa valle con i primi segni di neve
La “Benna”
la mulattiera tra i castagni
la mulattiera
la basse valle di Aosta
Corniola (non sono proprio sicuro…)
scisto con granato
rocce particolari
altocumuli
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