Tempo di spostamento: 5:28:22
Dislivello massimo: 3050 m
Dislivello minimo: 1915 m
Dislivello reale: 1261 m
Dati di MyTracks di Android
Sul sito di Ayas Trekking potete trovare una panoramica con vista completa dalla cima.
La flora:
..e molte altre specie botaniche che non conosco ma potete trovare nelle foto
Dislivello massimo: 3050 m
Dislivello minimo: 1915 m
Dislivello reale: 1261 m
Dati di MyTracks di Android
L'idea era quella di partire presto ma essendo il primo giorni di ferie sono rimasto addormentato... Arrivo ad Estoul verso le 9 parcheggio (1915m) nel solito posto alla fine della strada verso l'ultimo posto disponibile e inizio a salire seguendo sempre il percorso per il Rifugio Arp, la giornata sembra bella anche se nel pomeriggio è prevista qualche nuvola. Al termine del sentiero nel Lariceto (2018 m) si sbuca sulla strada che porta al rifugio. Il sole è a picco, fa molto caldo. Seguo la strada che passa accanto ad alcune baite poi devio puntanto dritto su un sentierino che sale alla cabina di arrivo degli impianti di risalita degli sci, taglio ancora e mi trovo ad una deviazione. Prendo la strada che mi sembra più in ombra e dopo diversi tornanti arrivo al Rifugio Arpa 2440 sentiero 5A/5B. Prendo acqua fresca, mi fermo a fare moltissime foto alla zona del giardino botanico e al sentiero roccioso con esempi di rocce complete di didascalie, molto interessante. Proseguendo sul percorso arrivo al primo lago 2546m, seguendo sempre il sentiero si arriva al secondo lago 2582m (sono i laghi Valfredda). Il sentiero è abbastanza comodo e mai troppo ripido. Dopo un breve tratto a tornanti più decisi si arriva sulla spalla a 2700m qui il vento inizia a farsi sentire e devo mettere la giacca antivento (sento freddo alle mani, incredibile!). Si risale questa bellissima spalla arrivando al bivio 5a/5b a 2831m, il vento non da tregua è molto forte. Il sentiero continua sempre esposto in alto su questa spalla fino a quando non passa dietro e arriva alla base del Corno vitello tra sfasciumi di roccia e il sentiero completamente crollato sempre tra le pietraie (qualche segno giallo ma la nostra meta è evidente) siamo a circa 2900m. La pietraia è abbastanza faticosa, arrivo a 50 metri dalla vetta, abbandono lo zaino e salgo rapidamente, appena spunto sulla vetta vengo raggiunto da fortissime folate di vento che quasi non mi lasciano stare in piedi, non riesco neanche a fare una foto. Uno sguardo veloce al panorama (in arrivo molte nuvole) e poi ridiscendo velocemente. La gita è bella peccato per la strada noiosa per arrivare fino al rifugio ARP che annoia parecchio. Rientro alla macchina giusto in tempo per prendere le prime gocce di pioggia.
Sul sito di Ayas Trekking potete trovare una panoramica con vista completa dalla cima.
vista dal sentiero di salita
vista dalla strada di salita
Laghi Valfredda
Laghi Valfredda
la spalla dopo i laghi sullo sfondo il corno vitello
la spalla dopo i laghi sullo sfondo il corno vitello
ultima pietraia con il sentiero crollato
verso la valle di Brusson
sguardo verso il rosa
La flora:
Larix decidua - Larice
Sempervivum tectorum
Campanula barbata L.
Campanula barbata L. - fo. bianca
Ranuncolo
Eritrichium nanum - Miosotide nano
..e molte altre specie botaniche che non conosco ma potete trovare nelle foto
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