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Val Grande da Cicogna a Pogallo

Partiamo verso le 6 da Santhià ci troviamo con il gruppo del Cai di Biella.

La giornata è nuvolosa speriamo di non incappare nella pioggia.

Percorriamo tutta la A26 ed usciamo a Gravellona Toce, proseguiamo fino ad arrivare a Cicogna, con non poche difficoltà, la strada è estremamente stretta e tortuosa, siamo immersi nella ValGrande il parco più selvaggio di tutta Italia!.

Anche il parcheggio a Cicogna (730 m) non è dei più facili....

Comunque dopo queste prime peripezie partiamo all' insegna del percorso che sale all' alpe Prà (1220m).

Il percorso è un misto di mulattiera e sentiero che passa i mezzo ad un bosco, il sentiero è tracciato da cartellonistica e palline che descrivono la natura del luogo.

Sentiero

Dopo alcuni passaggi finali su mulattiera si arriva al rifugio "dell' Alpino" gestito dall' ANA (in circa 1 ora e 30), gli ultimi tornanti aprono la vista verso il lago Maggiore e il lago d'Orta (qualche capra selvatica bianca e nera ci precede sulla mulattiera).

IMG_2969.JPG

Il rifugio degli alpini

Il Lago maggiore

Ci fermiamo qualche minuto al rifugio per un caffè e qualche foto dalla terrazza che domina sul lago. Qualche goccia di pioggia rendono l' aria più umida ma piacevole.

Passiamo dalla Val Grande alla Valle Pogallo attraverso un' intaglio nella roccia realizzato come passaggio a prendere l' acqua nell' altra vallata.

Verso l'Alpe Leciuri

Vista dall' alpe Pogallo

Valle Pogallo

Qualche passaggio tra la neve per scendere verso Pogallo.

Passaggi

Ripariamo verso la direzione d Pogallo, piccolo alpeggio che un tempo possedeva anche una stazione dei carabinieri.

La salita è piacevole, quando arriviamo sull' altro versante attraversando una roccia tagliata a V troviamo una bella panoramica sulla ValGrande e della neve che non si è ancora totalmente sciolta. Scendiamo da quella bella veduta e ci immettiamo in un sottobosco pieno di foglie secche che non risparmia qualche scivolone....

Arriviamo a Pogallo, antico centro di lavoro che durante la guerra mondiale è stato preda di un grande eccidio. Si trova ancora la vecchia sede della ditta che gestiva l' estrazione dei minerali e il taglio del legname.

Pogallo

Pogallo

Ci fermiamo per il pranzo fino alle 13:30 circa e poi riprendiamo la nostra escursione ritornando verso Cicogna ma percorrendo il sentiero/mulattiera che costeggia il selvaggio ambiente del torrente Pogallo. Sul torrente si possono ammirare bellissime cascate ed effetti di acqua, dei bellissimi laghetti con acqua di un blu intenso talmente pulita che si vede il fondo.

Cascate sul torrente Pogallo

Cascate sul torrente Pogallo




cicogn-pogallo-cicogna.jpg





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i due itinerari seguiti:

civiltà e fatica

una storia d'acqua

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