Passa ai contenuti principali

Val Vogna da S.Antonio all’ Alpe Spinale

Partiamo in una ventina amici del Cai di Biella verso questa valle laterale alla Valsesia. L’obbiettivo della passeggiata è i rifugio Abate Carestia, appena arrivati dalle parti di Varallo vediamo subito le vette innevate molto basse…

Arriviamo fino a S.Antonio 1381 dove parcheggiamo e troviamo un vento freddo e –2 gradi!!! Il percorso inizia su una strada sterrata, poi sulla destra si seguono le indicazioni per il rifugio Carestia ( indicato a 2,10 ore).

IMG_0595

La strada sale lateralmente, si deve attraversare un torrente abbastanza fastidioso per via di un passaggio scomodo, sempre seguendo il sentiero numero due.

IMG_0515

Arriviamo all’alpeggio dove un pastore in camicia segue i suoi animali, introno è tutto verde e la valle declina lateralmente nel torrente Vogna, alimentato dai due torrenti  Maccagno e Solivo.

IMG_0521

Il pascolo è raccolto tra diverse strutture walser molto ben tenute e caratteristiche.

IMG_0525

Salendo i pascoli e boschi si arriva Selletto a 1530 e continuando sul fianco alle Piane 1511 sempre su comodo sentiero tra pascoli e piccoli boschi.

IMG_0527

IMG_0537

A questo punto si sale rapidamente su piccoli tornanti ma la prima neve inizia a vedersi, i passaggi sono in ombra e quindi ci troviamo diversi scalini innevati e ancora peggio ghiacciati. La neve è presente per 5 o 6 cm ma è dura quindi non si affonda.

IMG_0544

L’ultimo strappo ci porta all’alpe Spinale a 1904, ci fermiamo a guardare il panorama molto belo da una terrazza posta alla base di una piccola costruzione in stile walser.

IMG_0547

IMG_0551

IMG_0562

IMG_0566

 

IMG_0571

Non conviene continuare, non tutto il gruppo è fornito di ramponi. Dopo una pausa pranzo scendiamo a valle.

IMG_0584

Nello scendere ho collaudato i nuovissimi mezzi ramponi a 6 punte della vaude presi al Longoni a 29 euro, comodi da montare rapidamente sugli scarponi da trekking con ottima tenuta.

IMG_0570

IMG_0585

S.Antonio

vogna

 

altre foto

tracciati gps

 

Commenti

Post popolari in questo blog

La macchina del pane - Bifinett KH 1170

le ricette Abbiamo ricevuto in regalo una macchina del pane, accessorio che mai avevo immaginato di comprare, perchè ho sempre pensato che consumasse un sacco di corrente elettrica e che tanto valeva comprarlo dal panettiere. Secondo varie ricerche internet, ad esempio qui , farsi il pane è invece decisamente conveniente, perchè costerebbe meno di un euro al chilo, con l'ulteriore vantaggio di sapere le materie prime utilizzate. Su internet poi ci sono un sacco di ricette, manuali, consigli, post e forum che ne discutono e danno consigli. A me che piace spacioccare in cucina, ma che ho poco tempo, si è aperto un mondo tutto da scoprire!! Infatti già con il solo pane è possibile sbizzarrirsi nell'aggiunta dei più disparati ingredienti e nella scoperta che esistono un sacco di tipi di farine, ma in più è possibile anche fare dolci, e qualcuno ci ha fatto persino la polenta, il mou e il risolatte. Niente da dire, semplicemente, proverò tutto!! Qui un po' di manuali crea

Come regolare e agganciare i ramponi

Visto che in giro non si trovano molte informazioni su queste cose tecniche ecco il mio mini manuale per agganciare i ramponi. Questi sono i Ramponi c-14 Fast della Cassin, aperti e pronti per essere registrati su degli scarponi da alpinismo. Prima di tutto bisogna regolare la lunghezza del rampone, iniziamo a sganciare la parte di blocco posteriore. Premere sulle due linguette ed estrarre la staffa in modo da regolarla per la taglia del proprio scarpone. A questo punto possiamo accanciare i notstri ramponi. Iniziamo dalla parte davanti. Assicuriamoci che lo scarpone sia dentro al rampone interamente disteso. A questo punto un bell'aggancio forte in modo che l'operazione faccia "CLACK", con forza e senza paura. Tiriamo bene la fettuccia facendola passare nell'anello del fermo frontale e poi farla entrare dentro i due anelli laterali. Farla ripassare nel primo anello in modo da formare un nodo a strozzo bello tirato.

Fesa di tacchino al microonde

Ingredienti : Un trancio di fesa di tacchino rosmarino tritato paprika dolce Farina Vino bianco Utilizzare un contenitore adatto alla cottura in microonde, con coperchio. Metterci mezzo bicchiere di vino bianco e metà di acqua. Prendere la fesa, cospargerla di rosmarino tritato e sale, poi con la farina e infine con la paprika, ambo le parti. Riporre nella pentola, chiuderla e cucinare alla massima potenza per 30 minuti. Se possibile, Dopo 15 minuti girate la fesa e rispargete sulla parte superiore la farina e paprika. I tempi possono variare a seconda del peso, il pezzo che avevo io era poco più di un chilo. È davvero semplice e veloce da preparare!