Finita la ferrata Bethaz-Bovard, continuiamo il percorso dalla Becca dell'Aouille verso il Rifugio degli Angeli (ex Scavarda), il percorso è lungo su diversi sali scendi tra pietraia e qualche piccolo nevaio...
La Valgrisenche
una sete incredibile dopo 4 ore di ferrata al sole, riesco a trovare dell'acqua di fusione (con un retrogusto amaro..) la zona è molto bella, si trovano diversi laghetti ghiacciati (Lac's de Morion 2800 m).
La strada è lunga e il sentiero è comodo, il rifugio appare e sparisce alla vista molte volte, in alcuni slarghi il vento è molto forte ma lo spettacolo dei laghi ancora ghiacciati è bellissimo.
Lacs de Morion
Arrivo al rifugio in circa 2 ore di marcia. Come al solito sono il solitaria, sono troppo lento per quelli veloci e troppo veloce per quelli lenti.....
Il rifugio è situato a 2940 metri perfettamente mimetizzato tra le rocce con le pareti ramate ad impatto visivo quasi nullo (dal basso è difficile vederlo così mimetizzato).
Arrivando al rifugio c'è una bella balconata che da vista sulla valle e sulle cime più alte.
Qualche ora per riprendersi e lavarsi con l'acqua di fusione del ghiacciaio (un freddo!!), una lauta cena e poi a dormire velocemente, i rifugisti sono molto gentili e disponibili ed il rifugio è bellissimo, super organizzato.
La stanza da letto del rifugio
La notte passa tranquilla, alla mattina sveglia all'alba, colazione a lume di candela (il generatore di corrente viene utilizzato dalle 8 dell mattino alle 10 di sera). Vengo messo in cordata con Alberto, prepariamo la cordata, il cordino di sicurezza, ramponi, picca e si parte. L'alba è bellissima dietro alle montagne.
Alba dal rifugio degli angeli
partiamo dal rifugio e proseguiamo lateralmente in salita per il ghiacciaio de Morion, semplice e sempre in traverso, qualche roccetta ogni tanto (giusto per rovinare i ramponi....)
Alberto e la salita al colle
Ezio al Colle
In circa 2 ore arriviamo al Col dù Ruitor, un'altro gruppo del Cai di Milano non segue la nostra strada ma punta alla salita verso la punta del Ruitor abbastanza semplice. Dal colle è possibile vedere i rimasugli di un piccolo bivacco chiamato la Capanna Deffeyes.
Ghiacciaio del Ruitor visto dal colle
Passiamo sotto alla Testa del Rùitor 3486m, è proprio appuntito!
Il nostro percorso attraversa il ghiacciaio semplice e senza crepacci o eccessivi dislivelli fino ad arrivare alla vista del Col de Saint Gra a 3285.
La testa del Ruitor
Arriviamo alla Becca, in totale 4 ore da rifugio 3405 m, arrivati in punta la giornata si chiude, veniamo avvolti da nuvoloni paurosi e l'aria è piena di corrente statica da farci rizzare i capelli i testa. Rapidamente ritorniamo indietro dopo aver raggiunto la meta e ci prendiamo la solita grandinata mista a pioggia....
La Becca du Lac
Il ritorno al rifugio è abbastanza veloce il gruppo del Cai di Biella è compatto e i meno di 2:30 siamo indietro felici della bella gita. Ci fermiamo a mangiare dell'ottima pasta fatta in casa al rifugio degli angeli e rimango affascinato dai racconti di Martino sulla spedizione in Nepal (responsabile del soccorso alpino biellese).
Il rientro è abbastanza veloce, in circa tre ore siamo alla macchina passando per il sentiero normale e arrivando a Bonne. Prendiamo pioggia con qualche schiarite, i pascoli che si attraversano più a valle sono molto belli, pieni di verde e acqua corrente.
La Ferrata Bethaz-Bovard
Dal rifugio degli angeli alla Becca du Lac

Dal rifugio degli angeli rientro a Bonne
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