Marco & Cinzia Blog

Qualche giorno di vacanza con la famiglia, il piccolo Giorgio che scava fossati e castelli in spiaggia intanto Cinzia controlla il suo piccolo come una mamma chioccia controlla i suoi pulcini :) Il litorale dunale in questa zona è molto interessante, tra le dune è possibile trovare il bellissimo Pancratium maritimum  L. (Giglio marino, Pancrazio) con il suo bellissimo fiore bianco che spunta tra il colore della sabbia. Pancratium maritimum  L.  Pancratium maritimum  L.  Echinophora spinosa L.  - Finocchio litorale ..e dietro alle dune... Olivastro  ( Phillyrea latifolia L. - ilatro comune o olivastro)  La presenza massiccia del  Pinus pinea  L. - Pino domestico  è un classico di queste zone marittime. La salsapariglia nostrana ( Smilax aspera L. )  abbonda quasi da tutte le parti della pineta. Juniperus oxycedrus L.  - Ginepro rosso o Coccolone Malva sylvestris L. -  Malva Selvatica  Il Parco delle Sughere

Tanti auguri alla mia dolce metà. Moglie fantastica e mamma dolcissima.

In vacanza ad Alassio rimaniamo stupiti dalla bellezza di questo fiore visto in un giardino. Grazie a actaplantarum per l'aiuto nella classificazione. Altre info

buone vacanze

Partenza: Vetan 1315m Arrivo : Monte Fallère 3065m Tempo: 4 ore e 30 minuti. Gita con il Cai Biella, giornata piovosa, il percorso previsto era da Thouraz ma la strada interrotta e la pioggia del mattina ci fanno dirottare a Vetan, partenza classica per l'ascensione al Fallère. Arriaviamo alle 9, la pioggia si ferma ed iniziamo la salita tra qualche nuvolone nero. Il percorso parte su una strada sterrata che si apre ad un bellissimo panorama di fiori tra i campi di ranuncoli. Seguiamo la strada sterrata che prosegue nel suo saliscendi e piccoli sentieri fino ad arrivare in circa 1 ora e 30 al rifugio Fallère in costruzione (voci dicono che dovrebbe aprire a poco). Il tempo migliora e si apre un bel sole. Prendiamo il sentiero sulla destra ed incontriamo il lago delle rane, seguendo il sentiero si gira dietro l'evidente montagna e si continua su un traverso fino a raggiungere alcuni dossi dove sono situati dei laghi per poi salire nuovamente. Si prosegue sempre sul sentie

Partenza da: Fraz. il Trucco 2100m Arrivo: Rifugio Cà d'Asti 2850m Tempo: 2 ore. Giornata moooolto calda, incredibilmente calda.. Parto da solo prestissimo da casa (le 5..) l'idea era quella di arriva fino al Rocciamelone se il caldo non fosse stato così pressante. Arrivo fino a al parcheggio prima del rifugio "La Riposa", da Susa la strada è molto lunga e poco asfaltata quindi per 15 km ci metto veramente molto, non contando le auto che arrivano in senso contrario e le manovre per passare... Parcheggio la macchina e fortunatamente penso di essere il primo ad arrivare non si vede anima viva. Dal parcheggio 2100m prendo sulla sinistra ed inizio a salire molto velocemente seguendo le indicazioni per il Rocciamelone, rapidamente il limite degli alberi sparisce e rimane solo qualche larice solitario a fare poca ombra, intanto i fiori abbondano e mi fermo subito a fare molte foto! La salita al rifugio è molto veloce, il sentiero è bello ed ad un certo punto