Gita nella selvaggia Valle Cervo, più precisamente nel Vallone dell'Irogna, proposta dalla Silvia (ottima proposta!!!). Io, Pinuccia, Anna, Silvia, Rosella, Dino e Simona. Giornata molto soleggiata, siamo alle 7.50 a Piedicavallo, parcheggiamo al fondo della strada (dove partono tutti i sentieri vicino alla stazione del soccorso alpino) sentiero e41, parte a fianco del chiosco, si incontra subito la frazione di Pianlino 1120m poi il ponte sul Cervo, seguire sempre il percorso per il lago della vecchia fino a quando non si trova la deviazione su una cappella votiva e si prende a sinistra. A questo punto si entra nel Vallone dell'Irogna, più di 10 anni fa avevo tentato di passare da queste parti ma il sentiero era inesistente pieno di sterpaglie, oggi il vallone è abitato da alcuni pastori e i sentieri sono puliti e fruibili in sicurezza (deve essere anche passata la CASB).
Dopo qualche minuto ecco che incontriamo una bellissima cascata sul torrente Irogna, da qui troviamo due attraversamenti semplici su lastroni di pietra. Proseguendo si arriva ad una pascolo chiamato Alpe Olmo a 1351m, zona molto verde con qualche baita disabitata. La valle si apre e si inizia a salire in modo più rapido sempre immersi nel verde naturale. Dopo qualche tornante si arriva alla Piana dell'Irogna inferiore 1601m. A questo punto si trova un bivio sulla destra prende e con stretti tornanti all'alpe Irogna superiore oppure si prosegue lungo il sentiero e si parte dalla parte bassa facendo un giro più ampio passando dalle baite basse. Passando nella zona bassa si trova anche lo svincolo per il Colle Irogna visibile sulla sinistra della valle. L’alpeggio dell’Irogna superiore è abitato da una famiglia (al fondo si vende la vecchia teleferica e si trova anche il sentiero E49 per il Lago della Vecchia), dal lato della baita (dove troviamo anche una fontana con la possibilità di prelevare acqua) si prosegue a salire con stretti tornanti fino a raggiungere l’Alpe La Scala a 1871m. Si prosegue a salire sul lato sinistro del vallone fino ad arrivare al piano dell’Alpe Giaspret 2136m. Dopo qualche tornante si arriva alla porta del lago Giaspret da dove si ammira un bellissimo panorama. Il lago Giaspret è pieno di girini scuri siamo a 2220m. Si prosegue seguendo il sentiero che rimane ripido e ci porta in poco tempo direttamente al Colle Tourrison capeggiata da una croce in legno 2340m. Se si sale a sinistra in pochi minuti si arriva al Monte Pietra Bianca a 2491m e invece sulla destra verso il Monte Cresto 2546m seconda cima più alta della Valle Cervo. Il gruppo si ferma appena sotto il colle, io e Rosella ci avviamo verso il Monte Cresto, Dino prosegue verso la pietra bianca (ci raggiungerà sul Monte Cresto veloce come un furetto..). In circa 25 minuti arriviamo sulla punta del Monte Cresto a 2546m capeggiata da una bellissima croce (segnalo che il sentiero con bollini gialli e blu è abbastanza scivoloso e impervio oltre che essere di cresta, attenzione in caso di terreno bagnato è facile scivolare sui blocchi di erba), dall’alto è possibile vedere tutta la valle sottostante e il lago della vecchia a picco sotto la punta. Ottima gita molto consigliata.
Si parte da Piedicavallo
lo svincolo per il vallone dell’Irogna
ponte sul cervo
cascata
il vallone si apre
semplici attraversamenti sull’irogna su lastroni
Alpe Olmo
Piedicavallo
Irogna Superiore
Alpe la scala
La Valle Cervo e Piedicavallo
La Valle Cervo
Il lago Giaspret
Girini nel lago Giaspret
Verso il Cresto sull’Alta Via
La croce sul Colle del Lupo
Vista verso il vallone del Lys
Verso la cima sull’Alta via
Rosella in cima
Il lago della Vecchia visto dall’alto
Il gruppo del Monte Rosa
In cima al Monte Cresto
Il gruppo al colle
Il gruppo al colle
Cartografia: Carta dei sentieri del Biellese nord-occidentale foglio 2 1:25000 e Itinerari escursionistici nel Biellese n.1 di C.Martiner Testa.
Nota: Il tracciato Gps è stato realizzato con 3 diversi dispositivi, HTC Hero, eTrex e il myTach, nel file scaricabile nella pagina dei tracciati gps è possibile trovare tutti e tre i tracciati con relativi wp.
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Marco
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