Passa ai contenuti principali

Percorso Attrezzato Gorge della Dora Riparia

Si parte con Fulvio e Simo verso questa nuova tappa nella Val Susa. La ferrata parte dal parcheggio delle scuole di Giaglione per trovarlo è gia stata una bella impresa. Arriviamo parcheggiamo e ci ritroviamo un gruppo del CAI del torinese che si preparano per la ferrata, noi veloci e lesti come dei furetti ci prepariamo e partiamo prima che quella quarantina di persone ci passa davanti.

Percorriamo la strada sulla dx del parcheggio che successivamente diventa una strada sterrata tra i vigneti.

Carreggiabile

Arriviamo fino alla centrale elettrica che troviamo sulla dx e alla segnaletica per la ferrata che si trova su lato sx della strada. Da qui si imbocca un sentierino ripido in discesa che scende fin quasi alla Dora e all'attacco della ferrata. Si inizia con dei piccoli passaggi e dei traversi laterali, poco ferro e poca anche la difficoltà.

Si continua per traversi fino ad arrivare a questo bellissimo tibetano, passa Fulvio, Simo e poi passo io. Il ponte è alto da terra e sotto passa la Dora, il canalone del fiume è molto bello.

Il Primo Tibetano

La seconda parte del percorso è quasi totalmente tra i boschi, la ferrata non esiste più, è diciamo solo un percorso attrezzato tra gli alberi percorribile in circa 1 ora.

Si arriva al fondo vicino di questo tratto e si scende sulle sponde del fiume con una comoda scala di ferro e si affronta il prossimo tibetano che attraversa il fiume. Il tibetano è lungo circa come il precedente ma alto da terra al massimo due metri.

 

Secondo Tibetano

L'ultima parete

Arrivati sulla sponda opposta si inizia a salire con comodi passaggi la parete finale che porta direttamente sotto ad un bellissimo castello (troviamo anche un bunker), attraverso dei vigneti e poi una strada asfaltata riporta in qualche minuto verso la macchina.

Il percorso è carino, non una versa ferrata ma un percorso attrezzato.  Percorsa in circa 2:30. Altre info

Ferrata_delle_gorge.jpg

Tracciati GPS

altre foto

Video 1, 2 e 3

Commenti

Post popolari in questo blog

La macchina del pane - Bifinett KH 1170

le ricette Abbiamo ricevuto in regalo una macchina del pane, accessorio che mai avevo immaginato di comprare, perchè ho sempre pensato che consumasse un sacco di corrente elettrica e che tanto valeva comprarlo dal panettiere. Secondo varie ricerche internet, ad esempio qui , farsi il pane è invece decisamente conveniente, perchè costerebbe meno di un euro al chilo, con l'ulteriore vantaggio di sapere le materie prime utilizzate. Su internet poi ci sono un sacco di ricette, manuali, consigli, post e forum che ne discutono e danno consigli. A me che piace spacioccare in cucina, ma che ho poco tempo, si è aperto un mondo tutto da scoprire!! Infatti già con il solo pane è possibile sbizzarrirsi nell'aggiunta dei più disparati ingredienti e nella scoperta che esistono un sacco di tipi di farine, ma in più è possibile anche fare dolci, e qualcuno ci ha fatto persino la polenta, il mou e il risolatte. Niente da dire, semplicemente, proverò tutto!! Qui un po' di manuali crea

Come regolare e agganciare i ramponi

Visto che in giro non si trovano molte informazioni su queste cose tecniche ecco il mio mini manuale per agganciare i ramponi. Questi sono i Ramponi c-14 Fast della Cassin, aperti e pronti per essere registrati su degli scarponi da alpinismo. Prima di tutto bisogna regolare la lunghezza del rampone, iniziamo a sganciare la parte di blocco posteriore. Premere sulle due linguette ed estrarre la staffa in modo da regolarla per la taglia del proprio scarpone. A questo punto possiamo accanciare i notstri ramponi. Iniziamo dalla parte davanti. Assicuriamoci che lo scarpone sia dentro al rampone interamente disteso. A questo punto un bell'aggancio forte in modo che l'operazione faccia "CLACK", con forza e senza paura. Tiriamo bene la fettuccia facendola passare nell'anello del fermo frontale e poi farla entrare dentro i due anelli laterali. Farla ripassare nel primo anello in modo da formare un nodo a strozzo bello tirato.

Fesa di tacchino al microonde

Ingredienti : Un trancio di fesa di tacchino rosmarino tritato paprika dolce Farina Vino bianco Utilizzare un contenitore adatto alla cottura in microonde, con coperchio. Metterci mezzo bicchiere di vino bianco e metà di acqua. Prendere la fesa, cospargerla di rosmarino tritato e sale, poi con la farina e infine con la paprika, ambo le parti. Riporre nella pentola, chiuderla e cucinare alla massima potenza per 30 minuti. Se possibile, Dopo 15 minuti girate la fesa e rispargete sulla parte superiore la farina e paprika. I tempi possono variare a seconda del peso, il pezzo che avevo io era poco più di un chilo. È davvero semplice e veloce da preparare!