Da qualche tempo tormentavo Fulvio per seguire un corso di arrampicata sulle cascate, dopo qualche settimana riusciamo ad organizzare con una guida per una giornata di palestra sul ghiaccio.
Partenza prevista alle 6:15 per arrivare in Val Formazza più precisamente alla fraz. San Michele vicino a Formazza al fondo valle.
Fulvio arriva con circa 1 ora di ritardo, causata dalla nebbia e dalla sveglia... arriviamo a San Michele verso le 9:10 dove conosciamo la Guida Alpina Marco e un'altro ragazzo che segue il corso di nome Fabri.
Iniziamo con i primi rudimenti, Arva, come eseguire un check con l'arva in caso di valanghe, come indossarlo e controllo del suo funzionamento.
A questo punto ci incamminiamo verso la parete che sarà la nostra palestra per tutta la giornata, (si vede dal parcheggio).
Partenza prevista alle 6:15 per arrivare in Val Formazza più precisamente alla fraz. San Michele vicino a Formazza al fondo valle.
Fulvio arriva con circa 1 ora di ritardo, causata dalla nebbia e dalla sveglia... arriviamo a San Michele verso le 9:10 dove conosciamo la Guida Alpina Marco e un'altro ragazzo che segue il corso di nome Fabri.
Iniziamo con i primi rudimenti, Arva, come eseguire un check con l'arva in caso di valanghe, come indossarlo e controllo del suo funzionamento.
A questo punto ci incamminiamo verso la parete che sarà la nostra palestra per tutta la giornata, (si vede dal parcheggio).
Marco ci spiega come utilizzare le picozze, le varie differenze tra i ramponi e la posizione base.
Inizia ed attacca la parete inserendo viti da ghiaccio e poi a circa 15 metri la sosta che utilizzeremo per le salite in Moulinette.
Inizia ed attacca la parete inserendo viti da ghiaccio e poi a circa 15 metri la sosta che utilizzeremo per le salite in Moulinette.
Parto per primo, nodo delle guide infilato nell'inbragatura, i primi colpi sono difficili, prendo confidenza con l' equilibrio precario e inizio a fidarmi delle prese dei ramponi affondati nel ghiaccio.
Arrivo fino alla sosta sganciando la corda dai rinvii e poi mi lascio calare da Fulvio che mi assicura dal basso, il Ghiaccio è fantastico le picozze affondano solo qualche millimetro nel ghiaccio ma basta per sostenere tutto il mio peso nel cambio posizione dei piedi.
La cosa più strana è la posizione dei piedi che sono puntati nel ghiaccio ma il tallone è in basso rispetto alla punta, i piedi paralleli, in modo da avere il polpaccio disteso e i peso caricato al 50% su entrambe le gambe senza sovraccaricarne una sola.
Arrivo fino alla sosta sganciando la corda dai rinvii e poi mi lascio calare da Fulvio che mi assicura dal basso, il Ghiaccio è fantastico le picozze affondano solo qualche millimetro nel ghiaccio ma basta per sostenere tutto il mio peso nel cambio posizione dei piedi.
La cosa più strana è la posizione dei piedi che sono puntati nel ghiaccio ma il tallone è in basso rispetto alla punta, i piedi paralleli, in modo da avere il polpaccio disteso e i peso caricato al 50% su entrambe le gambe senza sovraccaricarne una sola.
Verso metà pomeriggio la guida ci indica una cascata dall'altra parte della montagna alta più di 100 metri, Excalibur! La parete esposta è bagnata, la guida indica che la cascata è compromessa se la temperatura non si abbassa. Verso le 15:00 sentiamo un boato, appena in tempo per vedere cadere 100 metri di ghiaccio!!!
Per tutto il giorno ci esercitiamo a salire e scendere da due cascate sui 15/20 metri, mettere e togliere viti da ghiaccio ed esercizi sulla posizione di progressione base.
Verso le 17:00 concludiamo la giornata e ritorniamo a casa immersi in una nebbia brutale.
Per tutto il giorno ci esercitiamo a salire e scendere da due cascate sui 15/20 metri, mettere e togliere viti da ghiaccio ed esercizi sulla posizione di progressione base.
Verso le 17:00 concludiamo la giornata e ritorniamo a casa immersi in una nebbia brutale.
Fulvio si fa calare con le picozze in bocca...
le foto sono di Fulvio
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