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La Storia di Lisey di Stephen King

Com'è fatto il mondo segreto di uno scrittore molto premiato, adorato dal pubblico e dalla critica? Per venticinque anni Lisey è stata sposata al celebre Scott Landon. Un lungo, stupendo matrimonio con lui - un uomo meraviglioso ma complicato, con una tara nel sangue - e con l'universo di lui,una dimensione proibita ai normali, piena di cose fantastiche ed esaltanti, ma anche letali; di forze che possono risanare o uccidere, in virtù di leggi incomprensibili; il rifugio di un artista geniale e precoce, un Eden vigilato da un serpente inesorabile. Laggiù ci sono colline viola, mari al tramonto,ombre vaganti, tombe, e la "pozza delle parole", cui attingere a piene mani per creare e illudere... Però ora Scott è morto e la vita di Lisey è uguale a quella di tante altre. Non siamo a Boo'ya Moon, bensì nel prosaico Maine, dove lei affronta il triste compito di svuotare il gigantesco studio del marito,con la sua mole di manoscritti. Un gesto innocente, ma che può sc

Valledora – La terra del Rifiuto – proiezione Cavaglià e Biella

Vi segnalo: Sarà proiettato giovedì 24 settembre alle 20.30 al teatro parrocchiale di Cavaglià (accessibile sia da via Rollino all'angolo della piazza del mercato sia dall'ingresso della chiesa posto sul fianco destro), il documentario " Valledora, la terra del rifiuto ". L'organizzazione è del CoCTAS - Comitato spontaneo di Cavaglià per la Tutela dell'Ambiente e della Salute - con la collaborazione dell'associazione Grilli biellesi . Lunedì 26 ottobre alle 21 a Biella presso l'auditorium di Città Studi ci sarà un'altra proiezione del documentario, a cura dei Grilli biellesi e con la partecipazione del Movimento Valledora , che per la prima volta sarà visibile nel capoluogo di provincia. Il documentario del regista Matteo Bellizzi sta facendo il giro del Biellese e del Vercellese. Tra l'8 e il 13 ottobre parteciperà inoltre all'appuntamento cinematografico " Cinemambiente " di Torino. Technorati Tag: Velledora ,

Rifugio Rivetti – Colle della Mologna Grande – Punta tre vescovi

Una giornata peggiore non potevo trovarla! Mi sveglio alle 5 del mattino, alle 6:15 sono nel  parcheggio di Piedicavallo 1049m, il tempo è nuvolo e nebbia in arrivo. Accendo la frontale è ancora buio, il percorso corre veloce, oggi sono in versione solitaria, iPod a volume alto,  sono diversi anni che non passo da queste parti . Ne approfitto per muovere le gambe più velocemente del solito e in due ore sono arrivato al Rifugio Rivetti . Sul sentiero non trovo nessuno trekker (si vede che è troppo presto), dopo il rifugio Olimpia trovo un personaggio sdraiato sul sentiero con con un cannocchiale, penso che stia facendo birdwatching è vestito di velluto marrone… bho! dopo i soliti passaggi si entra alla base del Vallone del Mologna, in alto appare il rifugio Rivetti. Ci sono ancora rimasugli di nevaio nella parte più fredda della conca.     eccomi al Rifugio Rivetti 2150m un simpatico cane mi si avvicina (ma quanto puzza!!!!!!!) Questa è la parabola e la

Trekking da Staffal al Rifugio Quintino Sella

Partiamo presto, la temperatura a Staffal è circa 5 gradi. Siamo io, Pinuccia , Mario, Silvano e Rosella . Mario segue il rifugio Quintino Sella come responsabile della commissione rifugio del Cai Biella , mi aggrego a questo gruppo nella loro visita annuale a rifugio. Da Staffal 1864m prendiamo gli impianti di risalita fino al Colle Bettaforca 2670 m. (19 Euro compreso 1 euro di caparra per il biglietto). In circa 20 minuti di viaggio siamo al Colle (che freddo…). Arrivati al colle prendiamo a destra e seguiamo le indicazioni per il sentiero numero 9. Da prima saliamo su una strada non asfaltata di piccole pietre. Risalendo sulla destra troviamo molti laghetti molto belli 2742m.   La strada si stringe e presto si trasforma in un sentiero pieno di rocce e roccette sicuramente non comodissime da attraversare. Silvano mi segnala che in mancanza di neve bisogna fare un giro più lungo del solito passando su una parte di cresta sulla sinistra.   Il panorama è g