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Visualizzazione dei post con l'etichetta alpinismo

G.Lanza e R.Sellone – La Montagna per tutti

135 itinerari di alpinismo sulle Alpi Biellesi, Alpinismo, Ferrate, Arrampicata, Alpinismo Invernale e Cascate di Ghiaccio. Montagna per Tutti è il titolo della nuova raccolta di itinerari sulle Alpi biellesi, libro fatto da Roby Sellone e Gianni Lanza per edizioni Gariazzo in cui sono descritti 135 itinerari di arrampicata, alpinismo, alpinismo invernale, sentieri attrezzati, ferrate, cascate di ghiaccio, 130 foto a colori e 40 in bianco e nero.   Da questo libro si scoprono parecchie vie alpinistiche invernali sul versante Nord del Mucrone. Belle vie anche semplici. Le vie di arrampicata classica e moderna sono descritte in modo magistrale. Ottima guida per chi frequenta la zona del Biellese per molti poco conosciuta. Sono descritte molto bene anche le cascate di ghiaccio anche se alcune sono difficili da raggiungere per via dell’innevamento invernale. Titolo: La Montagna per tutti Autori: Gianni Lanza e Roby Sellone Editore: Edizioni Gariazzo Data : di

Valanga in Cascata – Valle Varaita

Arriviamo a Pontechianale per un fine settimana di cascate con il corso Cai. La giornata è calda… forse troppo…  Ci sistemiamo alla base della cascata della pineta nord in attesa di partire, Simone parte per primo intanto Renzo filma la salita. Dopo qualche metro di cammino lungo il canale sentiamo un boato pauroso e da sopra le nostre teste arriva giù una valanga. Scappiamo rapidamente lontano dalla base della cascata, alcuni finisco interra per il trascinamento, io mi butto su una roccia e salgo qualche passo per distanziarmi dal flusso di neve, Simone non viene investito ma riesce a galleggiare sul manto nevoso in discesa senza nessuna conseguenza… per le successive due ore scaviamo sotto a neve per recuperare corde e piccozze seminati durante la fuga, alcune stime dicono che la valanga è circa 15 metri cubi di neve.. per fortuna nessun sepolto e nessun ferito (abbiamo recuperato tutto il materiale meno una mia dragon… di cui posso fare anche a meno… ). ecco il video, alzate l’au

Palestra di ghiaccio Anfiteatro di Castello – Valle Varaita

Dopo la sfortuna della mattina ci spostiamo più a valle verso la palestra di ghiaccio “il castello”. Arrivati alla diga di Castello parcheggiamo ed attraversiamo verso la palestra artificiale realizzata dal gestore del rifugio Savigliano . Dalla diga si ammira un bellissimo panorama di ghiaccio.   Attraversata la diga si prende sulla destra e dopo pochi minuti di cammino si arriva al settore di ghiaccio, con possibilità di essere illuminato su richiesta del gestore del rifugio. Il settore di sinistra parte con le vie più difficili sul lato sinistro via arrivando all’ultima parte sulla destra più semplice e potabile (per me..). Il settore di Sinistra è abbastanza bagnato e cola parecchio. Passiamo qualche ora su queste pareti mentre il sole si abbassa ed il freddo riprende a farsi sentire. Conclusa la giornata rientriamo in rifugio .   Silvio sul tiro centrale con le sue picche del Lidl.. :-)     altre foto tracciati gps   info

Cascata di Rovenaud

Arriviamo a Rovenaud presto, il termometro segna –15… saliamo il pendio sulla sinistra del centro abitato e dopo alcune curve sulla neve fresca arriviamo all’attacco della cascata. Il primo tiro è quasi sepolto dalla neve. Parto sulla sinistra come primo di cordata, eseguo un lungo traverso in salita e mi porto quasi sotto la linea di salita di Simone che invece sale sul dritto abbastanza rapidamente. Il ghiaccio è bello, plastico ed aggancio parecchio. come al solito da dragon mi si aggancia ad una vite e la lascio li appesa… (che fastidio).. arrivo in cima e seguendo Simone decido per una sosta sulla destra sull’albero invece che quella segnalata sulla sinistra semisepolta dalla neve.     Arrivato in sosta recupero Silvio e Gianni che salgono veloci come furetti. Si prosegue a piedi verso il secondo salto  per un piccolo canalino.   Parte Ezio sul secondo tiro e che tiro… non poco difficile e verticale.   La mia cordata sale sulla sinistra, io s

Cascata di Ghiaccio di Lillaz

Uscita con il corso Cai Biella , dopo aver cercato qualche cascata non affondata nella neve finiamo a Lillaz .Arriviamo nella zona di partenza della cascata dove dovremmo trovare un lago.. che in realtà è sotto diversi metri di neve e facilita l’attacco della cascata. Vengo seguito dal Renzo, il primo tiro ci sono due possibilità si sale sulla destra o dritti, sulla destra è possibile fare una sosta prima del passaggio di uscita dal salto, invece prendendo la parete ci troviamo una bella pendenza, il ghiaccio è plastico, si sale in aggancio con la picca, sull’uscita sulla destra il ghiaccio è sottile, bisogna stare leggeri sul passaggio in uscita si vede molto bene l’acqua scorrere sotto il ghiaccio… La sosta è su spit sulla destra tiro da circa 50 metri nella parte centrale, 8 metri circa a quasi 85/90°. Arrivati in sosta si passa alla sinistra del bellissimo laghetto e si continua sul prossimo tiro.       Si prosegue su un tiro abbastanza facile che si conclude sott

Champdepraz (AO) – Cascata di Ghiaccio – “il Castello Incantato”

Uscita con il corso di Cascate di Ghiaccio del Cai di Biella . Partenza da Biella alle 7… che sonno… Arriviamo alla frazione La Veulla 1307 verso le 9 circa (siamo nel bellissimo parco del Monte Avic ), ci prepariamo e percorriamo il sentiero (molto innevato) verso la cascata. Il sentiero attraversa la frazione, poi prosegue sulla sinistra attraverso un ponte, seguendo le tracce si risale un piccolo bosco fino ad arrivare alla cascata. La cascata è innevata, attacchiamo la scalata da quasi metà percorso. Vengo seguito da Daniele detto il “Roccia”. La salita è divertente e non faticosa, la cascata si articola in muri e passaggi non troppo pesanti ne lunghi. Ad ogni tiro di corda ci troviamo su un terrazzino con soste molto comode.L’unico difetto è la cascata affollatissima di scalatori abbiamo contato più di cinquanta persone!!! Il percorso è diviso in tre vie la più facile sulla destra e la più verticale sulla sinistra, noi prendiamo quella centrale chiamata Fata Morgana TD, II/3. L’