Marco & Cinzia Blog

Partenza: Funivia per i Piani d'Erna - 625m Arrivo: Pizzo d'Erna - 1350m dislivello: 700m Gita organizzata dal Cai Valsessera . Arriviamo alla partenza della funivia per i Piani d'Erna (Lecco) verso le 9:30.  La giornata promette bene, dal parcheggio si prende a sinistra seguendo le indicazioni per la ferrata per il Pizzo d'Erna o Gamma 1 sul sentiero n.1.  Si percorre il sentiero per circa 20 minuti, sotto ad un bosco parecchio umido fino a trova un cartelle che segna sulla sinistra la deviazione per la ferrata, il nostro gruppo è numeroso e altri gruppi si avvicendano verso la ferrata.  Dopo 10 minuti di salita ripida su sentiero si arriva all'attacco della ferrata, altri gruppi si preparano alla salita.  La ferrata è diversa da tutte quelle che ho praticato fino ad ora, una sola catena distanziata la lunghi fittoni, il divertimento principale è  arrampicare senza trazionare sulla catena, molto divertente. La prima parte di salita è caratterizzata da mol

Pomeriggio in Musica con 3 gruppi tra cui i Doctor Groove per dire di NO al nucleare a Saluggia (VC). altri gruppi altre foto

Via aperta da da Tito Sacchet e Roberto Munarin (1999/2000). Difficoltà : D+ Max 5b - Obbligatorio 4a Sviluppo : 300 m (quota attacco della via circa 800 m). Materiale : 10 rinvii - Materiale per costruire 2 soste su albero - Due corde da 50 m. Tolta muffa e polvere dalle scarpette da arrampicata di aggrego a Marco, Elio, Andrea e Piero per una uscita su roccia. Dopo varie proposte vagliate dal brutto tempo in arrivo nel pomeriggio si decide di puntare a Albard di Bard , zona rinomata e comoda da raggiungere e veloce per una eventuale ritirata per maltempo. Dopo aver parcheggiato seguiamo il sentiero che sale verso la montagna attraverso un bel boschetto fino ad arrivare alla via dopo più di 30 minuti di passeggiata con il caldo che si fa sentire. Attacca Piero con io e Elio per secondi. Nell’altra cordata Andrea e Marco che si alternano. Ottima via, molto bello il tiro centrali con le fessurine da salire.Bella salita, peccato non poter salire l’ultimo tiro per il tanto