Passa ai contenuti principali

Ascoli Piceno – la città dalle 100 torri

Una tappa delle nostre ferie estive. Ascoli medioevale aveva ben duecento torri gentilizie, prima che Federico II nel 1242 ne facesse distruggere novanta Oggi se ne possono rintracciare una cinquantina, anche se molte sono ridimensionate ed inglobate nelle abitazioni e due trasformate in campanili di chiese.

Arriviamo al Parcheggio Torricella comodo appena fuori dall’autostrada, dal parcheggio si attraversa il Torrente Castellano e tramite ascensore si sale fino alla zona del centro.

IMG_4012

Seguendo le indicazioni di arriva nella Piazza del duomo, Piazza Arringo.  In questa spaziosa piazza si trova la Cattedrale di S.Emidio e due bellissime fontane che ci permettono di rinfrescarci dalla calura della giornata.

IMG_4021

IMG_4032

IMG_4014

IMG_4016

 

La cattedrale è molto bella, illuminata ed affrescata con colori blu cielo, la cappella sulla sinistra a fianco dell’altare è totalmente ricoperta da colori oro che ne esaltano la bellezza. Sotto l’altare si trova la cripta di S.Emidio caratterizzata da un fitto colonnato e da una bellissima scultura in marmo bianco eseguita da Lazzaro Giosafatti rappresentante S. Emidio mentre battezza Polisia. Prima di risalire dalla cripta è possibile ammirare le vecchie tombe poste sotto alla chiesa tramite una grata di sicurezza.

IMG_4022

IMG_4024

 

IMG_4026

IMG_4029

IMG_4031

A qualche minuto si trova la piazza del Popolo (vi ricordate il Festivalbar?) delimitata dalla chiesa di San Francesco e dal Palazzo dei Capitani del Popolo.

 

IMG_4068

 

IMG_4040

IMG_4045

IMG_4046

Piazza del Popolo

 

Palazzo dei Capitani

 

 

Palazzo dei Capitani

 

Palazzo dei Capitani

Palazzo dei Capitani

chiesa di san Francesco

IMG_4069

Vi consiglio un gelato presso lo storico caffè Meletti sul fondo alla piazza  sulla destra. Allontanandosi dal centro si può ammirare il bellissimo ponte Augustano sul fiume Tronto e la porta Tufilla.

IMG_4072

altre foto

Commenti

Post popolari in questo blog

La macchina del pane - Bifinett KH 1170

le ricette Abbiamo ricevuto in regalo una macchina del pane, accessorio che mai avevo immaginato di comprare, perchè ho sempre pensato che consumasse un sacco di corrente elettrica e che tanto valeva comprarlo dal panettiere. Secondo varie ricerche internet, ad esempio qui , farsi il pane è invece decisamente conveniente, perchè costerebbe meno di un euro al chilo, con l'ulteriore vantaggio di sapere le materie prime utilizzate. Su internet poi ci sono un sacco di ricette, manuali, consigli, post e forum che ne discutono e danno consigli. A me che piace spacioccare in cucina, ma che ho poco tempo, si è aperto un mondo tutto da scoprire!! Infatti già con il solo pane è possibile sbizzarrirsi nell'aggiunta dei più disparati ingredienti e nella scoperta che esistono un sacco di tipi di farine, ma in più è possibile anche fare dolci, e qualcuno ci ha fatto persino la polenta, il mou e il risolatte. Niente da dire, semplicemente, proverò tutto!! Qui un po' di manuali crea

Come regolare e agganciare i ramponi

Visto che in giro non si trovano molte informazioni su queste cose tecniche ecco il mio mini manuale per agganciare i ramponi. Questi sono i Ramponi c-14 Fast della Cassin, aperti e pronti per essere registrati su degli scarponi da alpinismo. Prima di tutto bisogna regolare la lunghezza del rampone, iniziamo a sganciare la parte di blocco posteriore. Premere sulle due linguette ed estrarre la staffa in modo da regolarla per la taglia del proprio scarpone. A questo punto possiamo accanciare i notstri ramponi. Iniziamo dalla parte davanti. Assicuriamoci che lo scarpone sia dentro al rampone interamente disteso. A questo punto un bell'aggancio forte in modo che l'operazione faccia "CLACK", con forza e senza paura. Tiriamo bene la fettuccia facendola passare nell'anello del fermo frontale e poi farla entrare dentro i due anelli laterali. Farla ripassare nel primo anello in modo da formare un nodo a strozzo bello tirato.

Fesa di tacchino al microonde

Ingredienti : Un trancio di fesa di tacchino rosmarino tritato paprika dolce Farina Vino bianco Utilizzare un contenitore adatto alla cottura in microonde, con coperchio. Metterci mezzo bicchiere di vino bianco e metà di acqua. Prendere la fesa, cospargerla di rosmarino tritato e sale, poi con la farina e infine con la paprika, ambo le parti. Riporre nella pentola, chiuderla e cucinare alla massima potenza per 30 minuti. Se possibile, Dopo 15 minuti girate la fesa e rispargete sulla parte superiore la farina e paprika. I tempi possono variare a seconda del peso, il pezzo che avevo io era poco più di un chilo. È davvero semplice e veloce da preparare!